Questa tecnica che “toglie” dalla carta ha un sapore antico e tale doveva apparire la figurazione: un attimo di staticità come uno scatto fotografico.
Carta Fabriano a mano 50×70.
Ne ho avanzata molta che ho regalato ad Arcangelo amico
i personaggi: chi spara chi suona chi guarda dall’alto chi pulisce chi fa il girotondo e tutto il meccanismo produce rifiuti chi guarda dal basso chi va in bagno l’operaio stanco e volatili. cagnetti e soli viaggianti
Con questa tecnica, oltre ai vari personaggi che si espongono sulle palafitte, viene voglia di provare la stampa di indumenti essenziali: pantaloni, mutande, canottiera, calze, simboli noti che cozzerebbero le persone.
Ma a parte parte alcuni ritratti austeri oltre non si va, è meglio passare ai personaggi fantastici. Il povero cane va sempre con un povero astro nel cielo. I bambini, in strisce, si equilibrano, scherzano, e poi angeli volatili vari portano notizie.
Passando agli umani, c’è pure il povero, l’operaio, chi protesta: scheletroni ma tutti personaggi, senza futuro – così la vita.
Vengono sempre fuori, togliendo dalla superficie raschiando il fondo.
Sono tutti poveri cristi, avviliti – ci vogliono i minatori per estrarli.