Scalcia o MORDE e NO

Onore alla scatola di minerva. La partecipazione alla mostra “Terre di confine” del 1987 a Montagnana era composta di tre pezzi. Era la pubblicità del “NO”, così composta: una sedia di ferro disegnata dall’amico architetto Leonardo con sopra seduto l’omino di cuori che osserva; un “minervino” che scalcia è protesta da una “munega dondolo”;
TITOLO:

Terre di confine

DATa:

1987

misure:

cm 150 × 50 × 45
cm 20 × 20 × 7
cm 65 × 35 × 3

L’omino di cuore

Un omino “fragile” sbilanciato da un cuore enorme. Materiali minimi: fiammiferi, stuzzicadenti, carte.

Un cuore vivo, che sente, batte, palpita, sobbalza a confronto dell’umanità varia, della realtà forse incomprensibile, difficile. Esprime il desiderio, l’utopia di colmare le distanze, avvicinare, annullare le differenze, di assorbire, accogliere le divergenze. Trapela la tensione, la ricerca continua, il desiderio di dare risposte umane a bisogni, aspirazioni, sogni; a domande che probabilmente risposte non ne hanno.

Ieri, oggi

L’omino leggero, sottile, fragile – forte, oggi si dondola sulla “MUNEGA”.
Strumento antico in disuso; serviva a scaldare i letti umidi e gelidi di case prive di riscaldamento.
La stufa a legna accesa in cucina serviva per cucinare e indirettamente riscaldare questo unico spazio. Dentro la munega si posava lo scaldaletto di rame o di coccio con le braci, si infilava al centro del letto.
Si toglieva prima di coricarsi nel tepore.
L’omino ha trovato l’oggetto curioso e l’ha reinventato come giocattolo su cui dondolarsi e divertirsi.
Efficace modo di legare l’oggi al ieri, passato e presente con funzioni diversamente utili.

Maria Pia Turi